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The digital twin revolution

La rivoluzione del Gemello Digitale

Ogni svolta della conoscenza nasce da un cambio di paradigma dello sguardo, ovvero del modo in cui l’uomo percepisce, rappresenta e interpreta la realtà.
La rappresentazione dello spazio è sempre stata il riflesso della cultura e delle conoscenze di un’epoca: nel Medioevo lo sguardo era simbolico, proiettato verso il trascendente; con il Rinascimento e l’invenzione della prospettiva divenne razionale, misurabile, antropocentrico; con la fotografia si fece oggettivo e scientifico, mentre il cinema introdusse la dimensione del tempo e della narrazione.
Oggi, con l’avvento del Gemello Digitale, questo paradigma evolve nuovamente.
Lo sguardo umano diventa interattivo, relazionale e cognitivo: non osserva più la realtà dall’esterno, ma la comprende dall’interno, dialogando con essa.
Come la prospettiva rinascimentale ha cambiato per sempre il rapporto tra l’uomo e lo spazio esperito, il Digital Twin inaugura una nuova forma di conoscenza, dove il reale e il digitale coesistono in un equilibrio dinamico di informazione e significato.

I livelli della conoscenza digitale

Il Gemello Digitale è un sistema in divenire, che acquisisce complessità attraverso l’integrazione progressiva di dati, relazioni e significati.
La sua evoluzione riflette la maturazione del rapporto tra uomo, tecnologia e conoscenza: una stratigrafia digitale in cui ogni livello aggiunge profondità interpretativa e capacità cognitiva.
Nella sua fase iniziale, il gemello nasce come base di conoscenza, una mappatura precisa e strutturata del reale ottenuta attraverso rilievi, misurazioni e documentazioni tridimensionali e strutturate.
Da questa fondazione prende forma il modello digitale, una rappresentazione geometrica e informativa che restituisce la realtà in termini analitici e visuali.
Con l’introduzione dei paradigmi BIM e degli ambienti collaborativi (CDE), la rappresentazione evolve ulteriormente, trasformandosi in un sistema di gestione che accompagna il ciclo di vita del bene e ne organizza la memoria operativa.
L’integrazione della sensoristica e delle tecnologie IoT segna poi un punto di svolta: il modello si anima, reagisce, registra e aggiorna costantemente le proprie informazioni.
Con l’integrazione e interazione con modelli di intelligenza artificiale, il Gemello Digitale compie poi il salto verso la conoscenza predittiva: non si limita a descrivere, ma elabora, interpreta e anticipa fenomeni, fino a raggiungere una forma di autonomia cognitiva, capace di generare nuove informazioni e di guidare le decisioni.
Questa progressione non è soltanto un’evoluzione tecnologica, ma una trasformazione della conoscenza: una stratigrafia del pensiero che traduce la complessità del reale in un linguaggio digitale vivo e relazionale.
Ogni livello aggiunge spessore, memoria e consapevolezza, fino a comporre un organismo informativo capace non solo di rappresentare il mondo, ma di comprenderlo e trasformarlo.

Un nuovo modo di leggere la realtà
Il Gemello Digitale non è una mera copia, ma una coscienza del reale. Attraverso l’integrazione di rilievi LiDAR 3D, immagini panoramiche ad alta risoluzione, sensori e banche dati strutturate, costruisce un sistema informativo coerente e dinamico, in cui geometrie, materiali e dati storici si connettono in una rete viva di relazioni. Territorio, città e patrimonio diventano organismi conoscibili, analizzabili e interpretabili. La rappresentazione si fa strumento di analisi, la visione diventa previsione, la gestione si trasforma in interpretazione. È un cambio cognitivo profondo, in cui tecnologia e umanesimo si incontrano per generare una nuova consapevolezza dello spazio.
Un nuovo umanesimo digitale
Il Digital Twin rappresenta la più recente tappa di un lungo percorso culturale: dal simbolico al prospettico, dal prospettico al digitale, fino alla dimensione cognitiva e interattiva. Oggi la rappresentazione non è più semplice visione, ma intelligenza relazionale: uno spazio in cui dati, memoria e sensibilità umana si intrecciano per dare forma a una nuova cultura del territorio e del patrimonio.
Digitarca: polo di innovazione e sperimentazione
In questo scenario di profonda trasformazione, Digitarca si afferma come polo di innovazione e sperimentazione nella creazione e gestione dei gemelli digitali. È un luogo in cui ricerca, tecnologia e visione culturale convergono per costruire nuovi strumenti di conoscenza e interpretazione del reale. Attraverso le proprie piattaforme e competenze, Digitarca interpreta la Digital Twin Revolution come un nuovo umanesimo digitale: un orizzonte in cui la rappresentazione diventa conoscenza e la conoscenza si traduce in azione, aprendo la strada a una nuova intelligenza del territorio, della città e del patrimonio.
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