PHRONESI: INTELLIGENZA PRATICA AL SERVIZIO DELLA CONOSCENZA
Il termine Phronesi, dal greco, significa “intelligenza pratica”: è attraverso la manipolazione delle geometrie 3D degli oggetti reali che si approfondisce la conoscenza del bene, rivelandone i segreti matematici.
SOLUZIONI DIGITALI PER LA CONOSCENZA E IL RESTAURO
Phronesi è una piattaforma di nuova generazione che utilizza la computer grafica e le più moderne tecniche di rilievo per creare gemelli digitali di opere d’arte e beni architettonici. Attraverso dati acquisiti con laser scanner 3D e modelli fotogrammetrici basati sulla metodologia Structure from Motion, il software rende possibile la rappresentazione degli oggetti reali in un ambiente tridimensionale intuitivo e accessibile.
L’utente può interagire in modo naturale con i modelli 3D, osservandoli, analizzandoli e manipolandoli proprio come farebbe nella realtà, trasformando così il digitale in uno strumento pratico di conoscenza, studio e gestione del patrimonio culturale.

Modello tridimensionale digitale. Sarcofago di Butehamon, Museo Egizio, Torino
DALLA RICERCA ALLA PRATICA PROFESSIONALE
La prima versione del software è stata sviluppata nel 2010 in collaborazione con il Laboratorio GRS (Gabinetto Ricerche Scientifiche) dei Musei Vaticani, oggi Laboratorio di Diagnostica per la Conservazione e il Restauro.
Negli anni Phronesi è stato perfezionato ed implementato per rispondere alle esigenze di professionisti impegnati nei progetti di restauro, nella documentazione degli interventi e nella pianificazione della manutenzione di beni artistici e architettonici.

Modello tridimensionale digitale. Palazzo del Gran Maestro, Malta.
All’interno del gemello digitale 3D del bene rappresentato in piattaforma è possibile integrare in maniera diretta e dinamica tutti i dati relativi a metodi, materiali, strumenti e piani di indagine correlati.
STRUMENTI INTEGRATI PER LA MISURA E IL MAPPING 3D
Phronesi mette a disposizione dei professionisti una suite completa di strumenti dedicati all’analisi e alla gestione dei beni culturali. Tra questi, i tool di misurazione e 3D mapping permettono di operare direttamente sul gemello digitale dell’opera con la massima precisione e immediatezza. Grazie alle funzioni di selezione puntuale, lineare e di superficie, è possibile mappare in tre dimensioni ogni forma di degrado e documentarla in maniera accurata sull’oggetto virtuale. Le aree individuate possono essere organizzate in categorie personalizzabili e arricchite di informazioni utili alla valutazione e alla pianificazione degli interventi. I vantaggi per i professionisti sono molteplici: le misurazioni risultano precise e affidabili, l’organizzazione dei dati diventa chiara e strutturata, i costi di ripristino vengono calcolati in modo automatico con computi metrici generati in formati standard come Excel o CSV, mentre documenti, immagini e video possono essere collegati direttamente al modello digitale. In questo modo Phronesi non si limita a essere un semplice visualizzatore 3D, ma si configura come un ambiente di lavoro digitale completo, capace di semplificare le attività di restauro, manutenzione e documentazione, trasformando l’analisi in uno strumento operativo concreto e immediatamente utile.
Mapping. Sarcofago di Butehamon, Museo Egizio, Torino

Mapping. Gruppo scultoreo, Giardino di Boboli, Firenze

Mapping: layer tematici. Gruppo scultoreo, Giardino di Boboli, Firenze
